L’export ortofrutticolo regge l’urto dei danni ai raccolti

L’export dell’ortofrutta regge l’urto del preoccupante calo produttivo di alcuni comparti registrato nell’ultimo anno.

Crescono, infatti, le esportazioni durante i primi nove mesi del 2021 per la maggior parte dei comparti legati al settore ortofrutticolo, stando ai dati pubblicati da Istat e Fruttimprese.

La ripresa delle esportazioni interessa tutti i comparti principali, con quello della frutta secca che registra l’incremento maggiore (+34,1% le esportazioni, pari a 470 miliardi di euro).

L’espansione dell’export ha visto anche crescere il dato per i comparti legati alla frutta fresca (+10,1% le esportazioni, pari a 1,9 miliardi di euro), e legumi e ortaggi (+9,8%, 1,1 miliardi di euro in valore).

I dati positivi sulle esportazioni, però, non riducono i timori degli operatori: la crisi degli ultimi due anni, e che solo quest’anno ha già fatto registrare perdite per 1,6 miliardi di euro, potrebbe avere un forte impatto anche sulle esportazioni nel prossimo periodo.

Oltre a questo persiste la paura riguardo agli effetti dei rincari sui materiali, su energia, servizi e logistica che andrebbero eventualmente ad innalzare il costo finale della produzione.

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