L’export è cresciuto : vero successo o momento di gloria passeggero?
Tra gennaio e marzo 2021 l’Italia ha esportato beni e servizi per 117,9 miliardi di euro; 132 nel secondo trimestre e 126,4 nel terzo trimestre. Il primo è stato un vero trimestre d’oro, visto che il valore dell’export si dimostrava più alto di un altro primo trimestre record, quello 2019- La tendenza è proseguita con valori superiori a quelli pre- pandemia.
La ripresa dell’economia è stata forte e chiara, a livello mondiale ma la domanda è capire quanto durerà : Il commercio globale è cresciuto dopo la pandemia, con una ripresa tanto forte da impattare sulle catene della logistica. Queste si erano riposizionate al ribasso con la pandemia e la ripresa ha creato colli di bottiglia e carenze di container.
L’Italia sta crescendo: per esempio, siamo un forte esportatore di meccanica, settore che che sta recuperando quanto perso. La ripresa della domanda è stata accompagnata del ritorno ai livelli di normalità nello stoccaggio dei magazzini dove hanno beneficiato Italia e Germania rispetto agli altri paesi con una capacità manifatturiera ben inferiore.
Per questo la frase del ministro di Maio “Si conferma anche che stiamo facendo meglio di grandi Paesi come Germania e Francia”, è senz’altro vera com’è vero che i dati mostrano un andamento italiano tendenzialmente migliore.
Ma, per esempio la Francia esporta più nei servizi, comparto che s’è ovviamente fermato molto di più rispetto al manifatturiero. Ovvero stiamo ad osservare le dinamiche fondamentali dell’economia per capire se davvero riusciremo a guadagnare posizioni nette nell’export mondiale: questo è il vero obiettivo
Produttività industriale, costo dell’energia, politiche adatte a consolidare l’accesso al made in Italy ai mercati della classe media cosi affamati dei nostri prodotti ben fatti, digitalizzazione dell’economia : queste sono le strade da percorrere affinché il risultato dell’export si consolidi sempre di più in una crescita anche interna